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Siria: L’Altra Verità

12 Febbraio @ 21:00 - 23:00

Shaman Alwawi è un ragazzo siriano di Aleppo, città devastata da 14 anni di guerra. Lui ha lasciato la Siria, mentre sua moglie è rimasta per continuare a svolgere il ruolo di medico (professione quantomai necessaria in questi anni). La situazione però è sempre più complicata, specie ora che il conflitto ha inasprito l’integralismo e le donne sole vengono viste con sospetto.

Ecco perché Shaman vuole aiutare la moglie a lasciare la Siria e a trovare lavoro in Italia.

La serata, oltre alla sua testimonianza, prevederà la visione di 2 brevi documentari (totale 25′) che già anni fa delineavano bene la situazione in Siria. Una situazione affine a quella della Libia del 2011, e di tanti altri paesi in cui “qualcuno” di esterno ha deciso che serviva più democrazia. Uno dei tanti luoghi dove “qualcuno” ha cercato di vendere prima l’idea che ci fosse un regime, e poi giustificarne la caduta.

I fondi raccolti saranno donati a Shaman per aiutarlo a ricongiungersi con la moglie.

Messaggio di Shaman:
Vi scrivo con il cuore pieno di dolore e speranza, con un profondo senso di urgenza, per condividere con voi la tragedia della mia amata città, Aleppo, e la storia di mia moglie R. A., una donna straordinaria che ogni giorno lotta per la sua vita e per quella degli altri, in una realtà sempre più difficile.

Aleppo era un simbolo di cultura, bellezza e storia millenaria, una delle città più antiche del mondo, con la sua maestosa Cittadella, i suoi souq storici, le sue moschee e chiese. Oggi, dopo 14 anni di guerra, è diventata un cumulo di macerie. Le bombe non hanno distrutto solo edifici, ma hanno cancellato famiglie intere, costretto milioni di persone alla fuga e trasformato la nostra città in un simbolo della sofferenza che si verifica quando la pace viene meno.

R. A. mia moglie, è una dottoressa che ha dedicato la sua vita ad aiutare gli altri. Ha studiato con passione e determinazione, superando ostacoli sociali e culturali, diventando un faro di speranza per le donne più vulnerabili. Ogni giorno offre cure mediche gratuite alle donne povere, alle madri in difficoltà, salvando vite e portando conforto.
Ma oggi è lei che ha bisogno di aiuto. La vita di mia moglie è in pericolo costante, non solo a causa della guerra, ma anche per l’ambiente sociale e culturale che la guerra ha ulteriormente deteriorato.

In Siria, specialmente dopo anni di conflitto, l’integralismo si è radicato profondamente. Le donne che lavorano, studiano o camminano per strada senza un uomo accanto vengono viste con sospetto e giudicate come una minaccia o una deviante. Per mia moglie, che vive e lavora senza il marito accanto, questa situazione rappresenta un rischio quotidiano per la sua vita.
Ogni volta che esce di casa, affronta la possibilità di essere fermata, interrogata o addirittura minacciata. In una società dove le norme patriarcali si sono inasprite, le donne indipendenti sono spesso considerate una minaccia. Gli integralisti vedono nelle donne istruite e lavoratrici un pericolo per il loro sistema, rendendola un bersaglio diretto.

Nonostante tutto, continua a lavorare per aiutare gli altri. Ma ora è sopraffatta dalla paura, dalla solitudine e dalle difficoltà. Mia moglie è stata una fonte di speranza per tanti, ora è lei che necessita di sostegno e protezione.

Vi chiedo con tutto il cuore di aiutarmi a portare R. A. in Italia, dove possiamo vivere al sicuro, lontani dalla paura e dall’oppressione. Qui, mia moglie potrebbe continuare il suo lavoro di dottoressa, aiutando altre persone e salvando altre vite, come ha sempre fatto.

Ogni giorno che passa, il pericolo aumenta. La guerra non uccide solo con le bombe, ma anche con la paura, l’oppressione e il silenzio. Io sono in Italia e ho bisogno di aiuto a fare uscire mia moglie. Non voglio continuare a farle portare questo peso da sola. La sua vita è preziosa, non solo per me come marito, ma per tante persone che ha aiutato e che potrebbe aiutare in futuro.
Vi prego, aiutatemi a salvarla. Aiutare R. A. non significa solo salvare una persona, ma inviare un messaggio di speranza e solidarietà, dimostrando che l’umanità può ancora esistere anche nelle circostanze più difficili.

Grazie di cuore.

Dettagli

Data:
12 Febbraio
Ora:
21:00 - 23:00
Categorie Evento:
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Organizzatore

Libertà Livorno