Cambia Canale! – Come trovare fonti alternative di informazione

Cambia Canale! – Come trovare fonti alternative di informazione

Cambia Canale!Nel 2022 l’Italia è scesa dal 41° al 58° posto nella classifica della libertà di stampa. Ormai l’informazione è totalmente asservita a poteri sovranazionali antidemocratici, finanza speculativa, case farmaceutiche: decidono loro cosa è vero o falso, bollando come fake news tutto ciò che dissente con la loro narrativa.

Se vuoi capire e farti una tua opinione, allora CAMBIA CANALE!

La cosiddetta “contro-informazione”, che spesso andrebbe semplicemente definita “informazione” (attribuendo invece il nome di “anti-informazione” a quella mainstream) è l’ultimo baluardo contro la disinformazione di sistema. Gli anni della cosiddetta pandemia da COVID-19 hanno rivelato in modo lampante che c’è un vero e proprio “cartello”, che tende a uniformare tutta l’offerta informativa sia nei giornali che nella televisione. Un bombardamento a reti unificate che è uno dei principali responsabili della isteria collettiva, del terrore e delle scelte inconsapevoli fatte dagli ignari cittadini italiani, colpevoli sì di non utilizzare più alcuno strumento critico, ma anche e soprattutto vittime. Vittime di una deriva che da decenni mina proprio le loro capacità critiche, mediante un circolo vizioso di educazione scolastica inadeguata, di famiglie meno presenti, di intrattenimento dozzinale in tv e da una dozzina di anni a questa parte anche dal vortice dei social media, che tutto banalizza e tutto propaganda.

La soluzione migliore sarebbe spegnere la televisione e accendere il cervello (da cui lo slogan che abbiamo adottato anche sul nostro volantino).

Infatti ormai, salvo rare eccezioni (Byoblu, Radio Radio e Canale Italia), è solo sul tritatutto internet che è quantomeno possibile trovare fonti di informazione alternative. Abbiamo voluto includere alcune tra le più efficaci.

Attenzione: è sempre preferibile visualizzare questi media sui loro canali privati (tv e sito internet), perché Youtube, Facebook e gran parte dei social media, tendono a censurare periodicamente tutto ciò che è scomodo. Inoltre, è un modo migliore per sostenerli.

Ecco tutti i link e i riferimenti del caso:

Aggiorneremo questo articolo con maggiori informazioni sui canali proposti e con altre fonti di informazione che dovessero emergere in futuro.

– Gabriele Nannetti