Conad – persone oltre le cose (a parte i cassieri)

Conad – persone oltre le cose (a parte i cassieri)

Antefatto

Conad Tuday è il primo negozio del gruppo CONAD senza cassieri, la cui prima filiale ha aperto a Verona a novembre 2023.

Funziona così: entri, prendi i prodotti, potendo metterli anche in tasca o in borsa, e dei sensori rilevano cos’hai preso creando un carrello virtuale. Al momento di uscire, paghi in modo esclusivamente digitale tramite degli appositi totem. Zero carrelli, zero casse, e soprattutto zero cassieri.

È importante sottolineare quanto questo incida in negativo non solo sull’occupazione, ma anche sul livello di umanità del punto vendita e dell’atto della “spesa”, che sovente è anche occasione di socializzazione, di dialogo, e comunque, seppur finalizzato al commercio, di contatto umano.

Va anche detto che rendendo sempre più virtuali e dis-umani i punti vendita fisici, li si rende sempre più simili ai punti vendita virtuali, tanto da legittimarli ancora di più a scapito dei punti vendita fisici. Sul lungo termine, si può infatti immaginare un “CONAD Tumorrow”, dove l’acquisto è unicamente virtuale con pagamento elettronico anticipato e spedizione dei prodotti (come peraltro avviene già per molte piattaforme, nate già 100% digitali).

Ultimo, ma non per importanza, il fattore “pagamenti solo digitali”. In Italia non è possibile rifiutare moneta avente corso legale (ex art. 693 del Codice Penale), quindi non si possono rifiutare i pagamenti cartacei, anche se purtroppo l’unica conseguenza è una sanzione. Tuttavia, anche la raccomandazione dell’Unione Europea 2010/191/UE recita “Gli esercenti non possono rifiutare i pagamenti in contanti, salvo qualora entrambe le parti abbiano convenuto di utilizzare un mezzo di pagamento diverso.”

Insomma, ci sono tutte le premesse per boicottare il CONAD e non metterci mai più piede, a meno che non facciano un passo indietro.

Ricordiamo tra l’altro una dichiarazione dell’allora amministratore delegato, Francesco Pugliese, che durante la pandemia disse:

“Perché Io che sono vaccinato devo correre il rischio di andare in un ristorante o in un supermercato e ritrovarmi il dipendente che non è vaccinato. Ognuno deve essere libero di fare quello che crede però se non si vogliono vaccinare la soluzione è quella dell’aspettativa NON retribuita.”

E coerentemente con ciò, l’azienda porta avanti l’agenda disumanista aprendo punti vendita senza cassieri.

Tocca qui per leggere un articolo di riferimento.

Cosa si può fare?

Sicuramente, per chi sta a Verona, non servirsi a quel punto vendita.

Per chi non sta a Verona, un’azione concreta è criticare la decisione di CONAD, in modo che torni sui suoi passi e che altre aziende non seguano il suo malaugurato esempio, e inviare reclami con minaccia di non servirsi più in nessun negozio CONAD, inclusi quelli standard.

L’iniziativa che proponiamo quindi, e che ognuno può intraprendere spendendo 2 minuti di tempo, è scrivere un reclamo a questo indirizzo:
https://www.conad.it/servizio-clienti-e-faq/negozi

Non è come scrivere ai parlamentari, che rispondono a interessi di molto superiori, qui si può far leva su un fattore economico da un lato e uno umano del direttore di filiale dall’altro, e in generale far arrivare i malumori della gente riguardo a questa decisione, per evitare che si estenda a tanti altri punti vendita.

Inserite nome, cognome e email e, se ce l’avete, la vostra tessera CONAD, poi selezionate uno dei punti vendita della vostra città, tipologia richiesta “Altri reclami” e a quel punto scrivete un testo. Potete usare come base quello che abbiamo preparato per voi (vedi sotto), ma siate creativi e personalizzatelo.

Bozza di testo del reclamo

Se vuoi la bozza in formato testo (.rtf) clicca qui. Altrimenti fai copia-incolla del testo seguente:

Spett.le direzione CONAD,

sono da anni un cliente affezionato del vostro punto vendita, non soltanto per via della qualità dei prodotti ma anche del servizio clienti, e per la gentilezza e l’umanità di cassieri e cassiere.

Di recente ho appreso con sgomento che la vostra azienda madre CONAD ha lanciato il primo punto vendita CONAD Tuday, dove non sono presenti cassieri e dove non è possibile pagare la spesa in contanti.

Vi segnalo innanzitutto che l’articolo 693 del Codice Penale recita:
“Chiunque rifiuta di ricevere, per il loro valore, monete aventi corso legale nello Stato, è punito con la sanzione amministrativa fino a euro 30”.

C’è poi persino la raccomandazione dell’Unione Europea 2010/191/UE che recita:
“Gli esercenti non possono rifiutare i pagamenti in contanti, salvo qualora entrambe le parti abbiano convenuto di utilizzare un mezzo di pagamento diverso.”

Prevedendo l’impossibilità di pagare in contanti, e di fatto rifiutando moneta avente corso legale, vi esponete dunque a ricorsi e sanzioni da parte dei clienti e delle autorità.

Ma più ancora di questo, ritengo molto grave l’impatto che l’assenza di cassieri avrà sia sui rapporti umani che sull’economia delle famiglie, determinando di fatto una riduzione drastica dei posti di lavoro.

Vi chiediamo pertanto di prendere una posizione netta e pubblica contro questa politica aziendale, non solo per quanto riguarda il vostro punto vendita, ma in generale nei confronti di CONAD.

In mancanza di ciò, a titolo di protesta, io e molti altri clienti cesseremo immediatamente di acquistare da qualunque negozio della catena.

Cordiali saluti,